UNA SCORPACCIATA DI NOI
Ciao a tutte,
eccomi qui oggi a raccogliere alcuni pensieri, niente creatività per questa volta.
Solo una rapida e, in parte, ironica descrizione di questi due ultimi mesi vissuti chiusi in casa nostra.
Sono stati mesi di serieTV (alcune non finite), di grandi film da oscar, strappalacrime, romantici ma anche di commedie per cercare di dimenticare il mondo fuori.
Sono stati mesi di gioco, dalla Wii alle carte, dai giochi in scatola a quelli sul telefonino: non ci siamo fatti mancare nulla. Giochi che ci hanno anche fatto arrabbiare e discutere. Giochi in cui nessuno voleva la mamma come compagna (è inutile io mi impegno a giocare alla Wii, ma sono una schiappa!)
Sono stati mesi di studio e approfondimento dei social, di interessanti e piacevoli video di creativi, di dirette e di challenge.
Sono stati mesi di lunghe dormite alla mattina e di notti dove il sonno tardava ad arrivare.
Sono stati mesi di "alta" cucina, con sperimentazioni ben riuscite e altre da scordare... ma forse alcune da rifare, perché si sa dagli errori si impara.
Sono stati mesi creativi, avendo più tempo per tutto sono riuscita anche a ritagliarmene un po' per il mio mixed media.
Sono stati mesi di grandi pulizie (tapparelle, vetri, balconi, armadi, cucina), di riordino, di armadi svuotati, di roba inutile gettata, di poche lavatrici e finalmente di smaltimento della pila di indumenti da stirare (eroica conquista).
Sono stati mesi di ascolto e preghiera e tanta perplessità.
Sono stati mesi di preoccupazione, sgomento e paura dell'ignoto, di una ricerca spasmodica della verità per capire la situazione che ci circondava, ma c'è stato anche tanto confronto e condivisione.
Sono stati mesi in cui convivere costantemente in casa in cinque è stato pesante, tra videochiamate, telefonate, didattica a distanza e lunghi messaggi vocali, aprire la porta sbagliata ti sarebbe costata la vita!
Però, e si c'è anche un però, non ho litigato spesso con il marito! Sarò diventata brava? Avrò imparato qualcosa?
E come dice il titolo di questo post è stata una scorpacciata di noi cinque: con gli umori mutevoli di ciascuno, con le richieste di attenzione per ognuno, con la forte voglia di una propria intimità e con il cuore colmo di incertezze.
Sono stati mesi intensi dove tutto è stato amplificato, ma dove dentro alla nostra casetta ci sentivamo al sicuro.
Elena
eccomi qui oggi a raccogliere alcuni pensieri, niente creatività per questa volta.
Solo una rapida e, in parte, ironica descrizione di questi due ultimi mesi vissuti chiusi in casa nostra.
Sono stati mesi di serieTV (alcune non finite), di grandi film da oscar, strappalacrime, romantici ma anche di commedie per cercare di dimenticare il mondo fuori.
Sono stati mesi di gioco, dalla Wii alle carte, dai giochi in scatola a quelli sul telefonino: non ci siamo fatti mancare nulla. Giochi che ci hanno anche fatto arrabbiare e discutere. Giochi in cui nessuno voleva la mamma come compagna (è inutile io mi impegno a giocare alla Wii, ma sono una schiappa!)
Sono stati mesi di studio e approfondimento dei social, di interessanti e piacevoli video di creativi, di dirette e di challenge.
Sono stati mesi di lunghe dormite alla mattina e di notti dove il sonno tardava ad arrivare.
Sono stati mesi di "alta" cucina, con sperimentazioni ben riuscite e altre da scordare... ma forse alcune da rifare, perché si sa dagli errori si impara.
Sono stati mesi creativi, avendo più tempo per tutto sono riuscita anche a ritagliarmene un po' per il mio mixed media.
Sono stati mesi di grandi pulizie (tapparelle, vetri, balconi, armadi, cucina), di riordino, di armadi svuotati, di roba inutile gettata, di poche lavatrici e finalmente di smaltimento della pila di indumenti da stirare (eroica conquista).
Sono stati mesi di ascolto e preghiera e tanta perplessità.
Sono stati mesi di preoccupazione, sgomento e paura dell'ignoto, di una ricerca spasmodica della verità per capire la situazione che ci circondava, ma c'è stato anche tanto confronto e condivisione.
Sono stati mesi in cui convivere costantemente in casa in cinque è stato pesante, tra videochiamate, telefonate, didattica a distanza e lunghi messaggi vocali, aprire la porta sbagliata ti sarebbe costata la vita!
Però, e si c'è anche un però, non ho litigato spesso con il marito! Sarò diventata brava? Avrò imparato qualcosa?
E come dice il titolo di questo post è stata una scorpacciata di noi cinque: con gli umori mutevoli di ciascuno, con le richieste di attenzione per ognuno, con la forte voglia di una propria intimità e con il cuore colmo di incertezze.
Sono stati mesi intensi dove tutto è stato amplificato, ma dove dentro alla nostra casetta ci sentivamo al sicuro.
Elena
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